Riccardo Nardozzi
Coaching und Beratung für Kinder, Jugendliche und Eltern
Coaching e Counseling per bambini, adolescenti e genitori
Gli incontri con il bambino, con il ragazzo e/o con il/i genitore/i, si basano sulle tecniche del counseling relazionale, della relazione di aiuto, del coaching per bambini, adolescenti e genitori, e su tecniche di play-therapy. La durata media di una sessione è di 50 minuti. Durante la prima seduta, di carattere conoscitivo, porremo insieme le basi per il percorso più adatto. Le sedute possono essere svolte nella lingua italiana o tedesca.
La finalità del counseling relazionale è quella di promuovere la crescita e il benessere psicologico dell'individuo. Negli incontri basati su una relazione di aiuto, si creano le premesse per l'educarsi al cambiamento in modo attivo e per diventare protagonisti della propria vita e delle proprie scelte, incrementando la promozione della consapevolezza di sé, delle proprie risorse, delle proprie qualità, nel rispetto e nell'accettazione serena del proprio essere.
Attraverso la presenza, il sostegno e l'ascolto attivo, il bambino, l'adolescente e il genitore vengono sostenuti, inoltre, nella messa in atto di strumenti e strategie di intervento efficaci per la risoluzione di problemi (problem solving) e per incrementare l'empowerment (la consapevolezza del sé e l'autostima), le strategie di coping, e le capacità di resilienza, vale a dire l'insieme delle risorse e delle abilità nella gestione e nel superamento dei momenti di stress, di difficoltà e di fronte alle frustrazioni che la vita ci pone dinanzi.
La Playtherapy è un approccio che utilizza il gioco come terreno fertile di comunicazione per e con il bambino, nell'aiutarlo ad affrontare o prevenire difficoltà personali, relazionali e psicosociali e per raggiungere obiettivi sani nel percorso della propria crescita. Le tecniche di gioco con giocattoli e con materiali di vario tipo (marionette, bambole, animali, macchinine, pupazzi, sabbia, acqua, creta, disegno, matite e penne colorate, carte, fogli...); i racconti, le storie, i libri; la musica e gli strumenti musicali (musicoterapia); le tecniche di visualizzazione, i mandala, la mindfulness: vengono utilizzate sia nell'infanzia che nell'adolescenza in modo tale che i bambini e i ragazzi possano esprimere liberamente le proprie emozioni e i propri vissuti, scoprire e conoscere opzioni alternative per relazionarsi con gli altri e per risolvere i problemi che gli si pongono nella vita; imparare ad autoregolarsi. Attraverso il gioco i bambini entrano in contatto con le loro emozioni, ed imparano a conoscere meglio se stessi e l'ambiente che li circonda. Giocando e mettendo loro a disposizione un setting adeguato, viene data ai bambini la possibilità di rappresentare attraverso l'attività ludica i sentimenti di tensione, frustrazione, insicurezza, aggressività, paura, smarrimento e confusione che si sono accumulati dentro di loro. Il tempo e lo spazio del gioco creano un terreno sicuro di espressione, accettazione, riconoscimento, ascolto, protezione e, non da ultimo, di prevenzione.
Nel caso di esperienze traumatiche: tecniche di intervento psicoeducativo e sociale basate sul Kids' Workshop di Barbara Williams centrato sul trauma (per bambini dai 5 ai 12 anni). Per mezzo del gioco e attività come role-play, narrazione di storie (storytelling), arte, musica, movimento, disegni, e il lavoro con puppets (marionette) e altre figure, i bambini che hanno subito traumi nella loro vita (più o meno recenti), vengono sostenuti nell'allontanamento del rischio di una ritraumatizzazione, e - in una prospettiva preventiva e di promozione del proprio benessere - sono aiutati nello sviluppare fattori di protezione dopo una esperienza di trauma, con il lavoro (attraverso attività ludiche, laboratoriali e di movimento) sulle capacità di coping, sullo ristabilire un equilibrio, sull'espressione e l'ascolto dei sentimenti legati all'evento difficile, e sul rafforzamento e lo sviluppo delle proprie risorse. Non si tratta di interventi di carattere clinico, medico, diagnostico, psicoterapeutico, ma di incontri educativi di partecipazione attiva che facilitano la crescita anche in una ottica di prevenzione e di promozione della conoscenza e dell'espressione del sé.
Il coaching si avvale di strumenti di ascolto e tecniche di comunicazione efficace per aiutare il bambino o l'adolescente nel suo processo di sviluppo, crescita e di relazione con il mondo che lo circonda (i genitori, la scuola, gli amici etc.). Attraverso un intervento efficace e il colloquio motivazionale, il ragazzo viene sostenuto nel processo di sviluppo delle proprie capacità, risorse e competenze per mezzo dell'individuazione degli ambiti di potenziale crescita e la definizione di piani e programmi finalizzati al raggiungimento dei propri obiettivi (scuola, studio, lavoro, attività, relazioni). Il coach interviene attraverso strumenti che valorizzano le potenzialità e le vocazioni degli adolescenti, stimolando le attitudini e allenando nella riuscita dei compiti evolutivi. Attraverso gli interventi di coaching è possibile altresì aiutare i bambini e i ragazzi ad affrontare difficoltà relazionali nell'ambito scolastico o di lavoro, ad autorealizzarsi e a conquistare autonomia, a gestire meglio relazioni complesse nel gruppo dei pari, a migliorare la comunicazione con i genitori e con gli insegnanti, e, in primis, a vivere serenamente e a conquistare la propria felicità.
Il Coaching genitoriale si pone come uno spazio di ascolto che sostiene i genitori nel rapporto con i figli, nella comunicazione a casa, e nella risoluzione di diverse problematiche relazionali.
Gli incontri con il bambino hanno tra i primi obiettivi quelli legati al benessere generale nella vita del piccolo, in tutte le sue manifestazioni relazionali (con sé, con la famiglia, con la scuola, con i coetanei, con l'ambiente), e psicologiche, anche attraverso la possibilità di esprimere e conoscere meglio sé stesso; hanno, inoltre, un carattere preventivo, nel contribuire a diminuire la possibilità di situazioni di disagio che il bambino può incontrare durante la sua crescita (aggressività, accettazione di regole, frustrazioni, tristezza, situazioni di stress e di difficoltà emotiva).
Attraverso gli strumenti del counseling relazionale, della relazione di aiuto, del coaching per bambini, delle tecniche di Play Therapy e sulla base delle attività psicoeducative basate sul Kids' Workshop centrato sul trauma, il lavoro sul qui ed ora, aiuterà i bambini a: superare e gestire momenti difficili e di stress (come ad esempio il trasloco in altra nazione o in altra città; un cambio di scuola...); esprimere, conoscere, riconoscere e affrontare le emozioni della paura, della rabbia, della tristezza; fare piani efficaci nella strutturazione delle proprie giornate (studio, attività, tempo libero, tempo con la famiglia, riposo, sonno); autoregolarsi; comprendere e affrontare i cambiamenti intorno a sé e i momenti di difficoltà e di tristezza e le proprie paure (di qualsiasi tipo); comprendere meglio il mondo degli adulti; imparare e allenare l'empatia e imparare a conoscere le proprie risorse, sviluppando la propria creatività, e aumentando l'autostima e il senso di autoefficacia in uno sviluppo e in una crescita sana del sé anche in relazione con gli altri e con l'ambiente; esprimere il proprio sé, grazie ad un ambiente di ascolto completo, protetto e sicuro; gestire e superare stati post-traumatici.
Gli incontri alterneranno, a seconda del percorso e delle necessità, sessioni con i soli genitori del bambino, con il solo bambino, e/o con genitore/bambino insieme.
I genitori saranno guidati nel comprendere come aiutare il bambino a casa e nel miglioramento della relazione e della comunicazione genitore/figlio.
Gli incontri sono al di fuori dell'ambito medico, clinico, psicoterapeutico, diagnostico e si situano nell'ambito dell'ascolto, del training, della relazione di aiuto psicoeducativa.
Attraverso gli strumenti del Coaching, della relazione di aiuto, e della comunicazione efficace, è possibile intervenire con l'adolescente (in un numero di incontri programmato) per aiutarlo, sostenerlo, accompagnarlo a: individuare le proprie capacità, le proprie risorse e le proprie qualità e metterle al servizio dei propri sogni e del proprio futuro (scelta della scuola, studio, attività formative e sportive, attività artistiche, lavoro...); migliorare la comunicazione con i propri genitori; imparare tecniche di comunicazione per gestire eventuali rapporti difficili con gli insegnanti; migliorare le proprie relazioni sociali, il rapporto con i propri pari; trovare le proprie idee e imparare a ragionare con la propria testa; imparare a gestire e a superare al meglio le sfide della vita, i momenti di stress, di frustrazione e di delusione; sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, superare gli ostacoli e prendere decisioni più consapevoli; elaborare e riflettere sulle proprie emozioni (rabbia, tristezza, paura, felicità), riconoscerle, gestirle; imparare tecniche di rilassamento per situazioni di stress da perfomance (sportiva, artistica, musicale...) o da esame; creare una alleanza con i propri genitori e gli adulti di riferimento e saper riconoscere le figure e i modelli importanti; fare piani efficaci nella strutturazione delle proprie giornate (studio, attività, tempo libero, tempo con la famiglia, tempo con gli amici, svago, riposo, sonno); superare i momenti difficili e di sconforto; vivere serenamente e conquistare la propria felicità.
Gli interventi di coaching sono al di fuori dell'ambito medico, clinico, psicoterapeutico, diagnostico e si situano nell'ambito dell'ascolto, del training e della relazione di aiuto.
Attraverso le tecniche del Teen e Parent Coaching, della comunicazione efficace e della relazione di aiuto, è possibile intervenire per: costruire una forte alleanza con i propri figli; migliorare la comunicazione con i propri figli e imparare tecniche di problem solving; imparare tecniche di comunicazione efficace con bambini e adolescenti; conoscere meglio il modo di pensare dei bambini, il loro cervello e costruire così modi più efficaci per approcciarsi; superare momenti di difficoltà e stress legati a problematiche di vario tipo con i figli con l'obiettivo di migliorare la situazione (bambini che si rifiutano di fare cose; ribellione adolescenziale; educazione e stili educativi...); facilitare la riflessione nella ricerca di strategie adeguate per aiutare i propri figli in un momento di difficoltà o di fronte ad un problema che si sta ponendo nella vita del bambino o dell'adolescente.
Gli incontri si pongono al di fuori dell'ambito medico, clinico, psicoterapeutico, diagnostico e si situano nell'ambito dell'ascolto, del training e della relazione di aiuto.
1 Incontro/50 minuti: EUR 65,00
Annullamento appuntamenti: gli appuntamenti possono essere annullati o posticipati fino a 24 ore prima dell'inizio. Gli appuntamenti mancati o gli appuntamenti cancellati dopo le 24 ore prima dell'inizio previsto sono da pagare.
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sarò felice di capire come aiutarti!
Riccardo Nardozzi
Coaching und Beratung für Kinder, Jugendliche und Eltern
Coaching e Counseling per bambini, adolescenti e genitori
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